Immagina il dipingere come fosse una forma di linguaggio visivo. Al posto delle parole, la pittura usa i colori, le forme, i tratti, la composizione, le metafore visive. E entrambi
i linguaggi (parole e pittura) si evolvono.
Come non saremmo capiti se oggi usassimo il latino anziché l'italiano, il francese o lo spagnolo, perchè i codici visivi cambiano nel tempo, così i dipinti di Caravaggio o Picasso oggi non sarebbero percepiti come contemporanei, mentre il disegno al
computer potrebbe esserlo, ad esempio.
Quali sono quindi gli elementi della grammatica visiva attuale e futura? Come si può diventare rilevante o un trend setter in questo campo?
Non sto dicendo che dobbiamo per forza confrontarci con l’esterno per essere buoni pittori, tuttavia se usiamo un linguaggio obsoleto il nostro messaggio potrebbe essere più debole o non in sintonia con l'evoluzione della società.
Questo è il motivo per cui tempo fa ho iniziato una ricerca sulle tendenze visive in diversi settori come lo sviluppo del prodotto, l'architettura, la moda, il design grafico, ecc. per trarre ispirazione per la mia arte.
Nel lavoro e nella vita è la stessa cosa: dobbiamo sfidare lo status quo se vogliamo rimanere rilevanti. Dobbiamo vedere quali sono le nuove tendenze nel nostro campo di lavoro per poter soddisfare i nostri clienti e comunicare con le nuove generazioni.
Dal punto di vista aziendale ho visto iniziative molto intelligenti per mantenere le giovani generazioni al centro, come il Millennial Shadow board finalizzato a raccogliere input dalle nuove generazioni, fare dialogare generazioni diverse, innovare.
Anche in famiglia abbiamo bisogno di capire il punto di vista dei nostri figli e continuare a imparare per poter tenere il passo di una società che cambia vertiginosamente, spinta anche dalla tecnologia.
Dal mio punto di vista, farlo è divertente e interessante, perché mantiene la nostra mente e il nostro spirito freschi, ma a volte può anche essere faticoso e farci sentire ansiosi, specialmente invecchiando quando potremmo perdere la nostra agilità di apprendimento.
Da un altro punto di vista è anche importante essere consapevoli che il nuovo non è buono per definizione e non è necessario puntare ad esso per il solo gusto di farlo. Anche i fondamenti, l'esperienza, la saggezza sono importanti e servizio dei bisogni della nostra società e comunità.
Lo stesso per l'arte, la ricerca del “nuovo” non deve essere però fine a sè stessa e dannosa per una ricerca più profonda e di senso che si fonda sulla nostra esperienza di vita e sul continuo superamento di momenti di transizione, di fine e inizio di fasi tra cui ci sentiamo spersi e confusi.
Pratica artistica
Esercizio1:
Fai una ricerca intorno a questa domanda: "come potremmo descrivere il linguaggio
visivo contemporaneo?"
Raccogli immagini da quanti più campi possibili: moda, architettura, design,
videogiochi, grafica, social media. Quindi raggruppali per "tendenze"
come nell'esempio seguente.

Domande di riflessione e “journaling”:
- Quali sono le principali tendenze contemporanee in un campo di tuo interesse?
- Come ti tieni aggiornato?
- Chi può supportarti nel vedere lecose da una prospettiva più contemporanea e come?
- Cosa potresti fare oggi persfidare lo status quo e il modo in cui hai sempre fatto le cose?
- Sei in una fase di stabilità o di transizione? Se la seconda, che cosa sta“finendo”, quali sono i segnali che sei in un momento di transizione? Qualisono i problemi che stai affrontando?
- Se dovessi dare un titolo al capitolo della tua vita che sta volgendo al termine, quale sarebbe? E il titolodella fase di transizione? E il titolo del prossimo capitolo?