Change Management: guidare le persone e le organizzazioni nel cambiamento

· Metodologia TA,Sviluppo Competenze

Il Change Management (gestione del cambiamento) è l’insieme di approcci, processi e competenze con cui un’organizzazione prepara, accompagna e consolida le trasformazioni necessarie per raggiungere nuovi obiettivi, adottare nuove tecnologie o adattarsi a contesti mutevoli.

Non si tratta solo di “gestire progetti”, ma di guidare persone, culture e sistemi organizzativi in un percorso di transizione.

Perché è importante?

In un mondo in costante evoluzione — digitale, culturale e sociale — la capacità di gestire il cambiamento è una competenza strategica.

Senza un approccio strutturato, i progetti di trasformazione rischiano di fallire non per motivi tecnici, ma per resistenza delle persone, mancanza di allineamento culturale o assenza di visione condivisa.

Un change management efficace aumenta la probabilità di successo dei progetti, accelera l’adozione di nuovi processi e consolida la fiducia all’interno dell’organizzazione.

I principi chiave del Change Management

1.⁠ ⁠Visione e senso condiviso — comprendere il “perché” del cambiamento e comunicarlo con chiarezza.

2.⁠ ⁠Coinvolgimento e partecipazione — rendere le persone protagoniste, non solo destinatari.

3.⁠ ⁠Leadership diffusa — promuovere comportamenti coerenti con i nuovi valori.

4.⁠ ⁠Supporto e apprendimento continuo — fornire strumenti, coaching e spazi di riflessione.

5.⁠ ⁠Sostenibilità del cambiamento — consolidare i nuovi comportamenti nella cultura organizzativa.

I principali modelli di riferimentomento

  • Kurt Lewin (Unfreeze–Change–Refreeze) — il cambiamento come processo dinamico di sblocco, trasformazione e ricongelamento.
  • Kotter (8 Step Model) — dalla creazione del senso d’urgenza alla stabilizzazione nella cultura.
  • ADKAR Model (Prosci) — Awareness, Desire, Knowledge, Ability, Reinforcement: la progressione individuale del cambiamento.

L'APPROCCIO di MARCO POLO CONSULTING

Una visione sistemica e integrataa

Marco Polo Consulting adotta un approccio olistico e co-creativo alla gestione del cambiamento, in cui persone, organizzazioni e contesti sono visti come sistemi interconnessi.

L’intervento agisce su leve visibili (processi, strutture, comportamenti) e leve invisibili (cultura, convinzioni, identità), integrandole in un unico percorso trasformativo-.

I riferimenti teorici principali:i

  • Teoria U (Otto Scharmer, MIT))

Marco Polo Consulting utilizza la U-Theory come cornice esperienziale per accompagnare i processi di trasformazione profonda.

Questo framework si basa sul principio che il cambiamento autentico nasce da una presenza consapevole e da un ascolto profondo del futuro che vuole emergere.

Le fasi principali — co-sensing, presencing e co-creating — sono integrate nei percorsi di consulenza per aiutare i leader e i team a:

  • sospendere i vecchi schemi di pensiero,
    • connettersi con la realtà emergente,
    • generare soluzioni innovative e sostenibili.

Modello Integrale di Ken Wilberer

L’approccio di Marco Polo si ispira anche alla Teoria Integrale di Ken Wilber, che propone una lettura multidimensionale della realtà organizzativa:

  • Individuale/interiore (valori, motivazioni, mindset)
    • Individuale/esteriore (comportamenti, competenze)
    • Collettivo/interiore (cultura, linguaggi condivisi)
    • Collettivo/esteriore (sistemi, strutture, processi)

Questo modello aiuta a non ridurre il cambiamento a un solo livello, ma a operare in modo coerente su tutti e quattro i quadranti, garantendo equilibrio tra persone, cultura e strategia.

  • Framework Cynefin (Dave Snowden)

Il framework Cynefin offre una mappa per comprendere la natura dei contesti organizzativi e scegliere il giusto approccio al cambiamento.

Marco Polo Consulting lo utilizza per distinguere i diversi tipi di situazioni:

  • Semplici (best practice),
    • Complicate (analisi esperte),
    • Complesse (sperimentazione e adattamento),
    • Caotiche (azione immediata e stabilizzazione).

Questo aiuta leader e team a riconoscere la complessità e ad adattare strategie e processi di change management coerenti con la natura del sistema.

THROUGHART®️ e L'APPRENDIMENTO TRASFORMATIVO

Un elemento distintivo del metodo Marco Polo è ThroughArt®️, una metodologia proprietaria che utilizza arte, metafora e corpo per attivare processi di apprendimento profondo.

Attraverso esperienze creative e riflessive, le persone possono “vedere” e “sentire” il cambiamento, non solo comprenderlo razionalmente.

Co-creazione e sostenibilità

Ogni intervento è costruito insieme al cliente, in un processo dialogico che valorizza le competenze interne e costruisce ownership.

L’obiettivo è rendere il cambiamento sostenibile nel tempo, radicandolo nella cultura e nella pratica quotidiana dell’organizzazione.

In sintesi

L’approccio di Marco Polo Consulting al change management si fonda su:

  • una visione sistemica e integrale,
  • un framework esperienziale e riflessivo (U-Theory),
  • una lettura della complessità (Cynefin),
  • un coinvolgimento profondo delle persone attraverso arte, dialogo e consapevolezza,
  • una integrazione continua tra visibile e invisibile, tra fare ed essere.